Sul mercato Italiano esistono ormai molti differenti Portali Radiometrici, destinati per lo più agli impianti di trattamento dei metalli (raccolta rottami, acciaierie, fonderie, etc.), oppure al trattamento dei rifiuti più in generale (raccolta e trattamento RSU, inceneritori, etc.); ma quali sono le principali caratteristiche che un Portale dovrebbe avere, per essere ritenuto adeguato nell’effettuare un controllo radiometrico?
Innanzitutto dobbiamo comprendere che la bontà di un Portale Radiometrico è data dalla validità dei suoi componenti principali: i rivelatori plastici PVT, l’elettronica e il software di analisi dei dati; se uno o più di questi principali componenti non sono di qualità, il Portale presenterà sicuramente alcune caratteristiche di scarsa affidabilità.
La qualità delle parti non è però sufficiente a stabilire la qualità dell’insieme, infatti anche il modo in cui queste diverse componenti collaborano è molto importante, e una buona collaborazione si può ottenere solo con anni di test, esperienza sul campo e affinamento dell’elettronica e del software, al fine di ottenere un risultato stabile e affidabile nel tempo.
Alcune aziende si accontentano di assemblare varie parti, per ottenere un prodotto basilare, che possa rispettare la Norma UNI 10897-2016, e che abbia tutte le caratteristiche al posto giusto, senza però avere un background tecnico appropriato alla soluzione dei problemi più comuni: rateo di falsi allarmi, gestione dell’abbattimento del fondo naturale in misura, posizionamento di soglie di allarme adeguate, una corretta analisi della misura da parte del software.
Certo, questo tipo di Portali rispetta (almeno sulla carta) la normativa e viene proposto a un prezzo molto competitivo, ma il bello finisce qui… nell’operatività quotidiana iniziano a manifestarsi problematiche nella gestione degli aspetti sopra esposti: carichi in uscita con misure apparentemente pulite mandano in allarme Portali o strumenti portatili dei vostri clienti, una volta raggiunta la destinazione del carico; l’efficienza dei rivelatori si riduce sensibilmente, già dopo pochi anni, riducendo la funzionalità del Portale a causa di una scarsa protezione dagli agenti atmosferici, e così via.
Nel 2017 il JRC di Ispra ha tenuto una giornata informativa sui Portali Radiometrici, spiegandone il funzionamento, differenziando le varie tipologie di rivelatori, e spiegando molto bene quanto sia importante trovare l’equilibrio tra soglia d’allarme e falsi allarmi (al seguente link la presentazione: JRC Ispra – Portali Radiometrici).
Esistono al contrario Portali Radiometrici presenti sul mercato da molti anni, nel corso del tempo aggiornati e affinati col migliorare dell’informatica e dell’elettronica, i quali garantiscono continuità e stabilità; possibilità di valutare correttamente le misure e gli allarmi, e mantenere delle soglie di allarme molto basse, riducendo comunque al minimo il rateo di falsi allarmi: queste sono le soluzioni che permettono alle aziende del settore di lavorare quotidianamente preoccupandosi solo della propria attività e non dei possibili problemi legati alla misura radiometrica.
Brumola propone il Portale Radiometrico Thermo Scientific FHT 1388 S, testato sul campo per oltre 30 anni in ogni parte del Mondo; oltre 260 installazioni solo in Italia. Proprietario inoltre di una caratteristica unica: la funzione NBR (clicca qui per un estratto dalla presentazione JRC Ispra sulla funzione NBR) brevettata da Thermo, la quale permette di discriminare la radioattività naturale da quella artificiale, mantenendo soglie di allarme molto basse evitando comunque un alto numero di falsi allarmi.
Il controllo radiometrico è un tipo di misura atta a ricercare la sicurezza per il proprio impianto, effettuata per consegnare ai propri clienti rottame o rifiuti controllati ed essere così fornitori di elevata qualità; non può e non deve essere un problema, ma una soluzione e deve permettere di evitare fusioni accidentali e ritrovare “Sorgenti Orfane”. Un Portale Radiometrico dovrebbe essere installato all’ingresso di ogni Azienda che si occupi di Rottami Metallici o Rifiuti, solo in questo modo tutti gli impianti interessati potranno, nel corso del tempo, avere una maggiore garanzia di sicurezza.